lunedì 24 maggio 2010

Victoria Day


Oggi i Canadesi festeggiano il Victoria day. Siamo quindi andati a ricercare su Google il significato di questa festa per capire a cosa dobbiamo l'onore di essere un giorno a casa da lavorare (non che ci dispiaccia, eh!!).
Con il Victoria Day si celebra il compleanno dei sovrani che e' iniziato nel 1845 con il festeggiamento del compleanno della regina Vittoria. Da allora la data e' stata mantenuta anche per i monarchi successivi. Dietro a questa data pensavamo che ci fossero chissà' quali vicende storiche e intrighi... insomma uno di quei racconti avvincenti che si possono sentire narrare nei castelli trentini...
Come festeggiano questa festa i Canadesi? Innanzitutto sistemando il giardino. Questo e' il primo weekend lungo dopo l'inverno e la gente ne approfitta per coltivare piante e togliere erbacce. Questa sera, invece, l'appuntamento e' a Victoria park per vedere i fuochi d'artificio.
Buon Victoria Day a tutti!!

sabato 22 maggio 2010

Bagno di Mezzanotte


Due simpatici ospiti alla piscina di Cherryhill
stanno facendo il bagno al Chiaro di Luna ...



sabato 15 maggio 2010

E fuori uno!!

Ieri FINALMENTE dopo mesi di burocrazia, peripezie varie, carte, documenti dell'ambasciata, traduzioni certificate e chi piu' ne ha piu' ne metta sono FINALMENTE riuscito a provare il test scritto per la patente dell'Ontario.
Si', avete letto bene, uno che ha la patente da 15 anni e sa guidare in Italia deve rifare tutto da zero per poter guidare una macchina di proprieta' nelle enormi e non trafficate strade canadesi ...
Dopo un breve studio delle regole (studio, non ripasso ... qui e' quasi tutto diverso!) ho avuto la "brillante idea" di farmi dare le domande in lingua italiana ... non l'avessi mai fatto!
La traduzione era qualcosa di osceno, a volte sono stati usati sinonimi in risposte pressoche' uguali, invertite domande, invertiti i sensi delle frasi ...
Sicuro di non essere passato avevo gia' la carta di credito in mano per riprovarlo e, questa volta, in inglese ... (si, avete capito bene, se uno non passa l'esame lo ri-paga e lo prova ancora ... il denaro supera la conoscenza!)
... MA ...
CE L"HO FATTA!
Nonostante questo pero' ho provveduto a "denunciare" la schifezza e l'ambiguita' delle traduzioni al funzionario addetto ai test e domani provvedero' anche a scrivere al ministero dei trasporti.

Un paio di piccoli esempi?

In un'autostrada fuori da centri abitati e villaggi, qual e' il limite di velocita' massimo consentito?
a) 20 km/h
b) 30 km/h
c) 50 km/h
d) 60 km/h

?!?!?!?!?!?!

Io avevo studiato che era 80 km/h ... forse volevano intendere "strada" anziche' "autostrada" e "all'interno di centri abitati" anziche' "al di fuori dei centri abitati" ... ho quindi risposto 50 km/h e ... era giusto!!


Arrivi ad uno stop e vuoi voltare a destra, cosa fai?
a) Senza fermarti giri a destra
b) Senza fermarti volti a destra (giri, volti?? stessa cosa...)
c) Guardi a sinistra, a destra, ancora a sinistra e impegni l'autostrada quando e' libera (autostrada??)
d) Suoni il clacson, agiti le braccia e giri a destra

?!?!?!?!?!?!

Qui ho sbagliato perche' ho risposto C, la meno ridicola ... invece le domande italiane erano invertite e la risposta giusta era ... D !!!!


ALLA FINE SAPETE UNA COSA?? CHI SE NE FREGA!!! SONO PASSATO!!!

YAHOOOOO!!!



mercoledì 12 maggio 2010

Questo ritmo e' per voi!!

Jovanotti
Lee's Palace, Toronto
May 03, 2010

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(Damiano)
Da "musicista" non sono abituato a vedere i concerti dalla parte del pubblico ...
Ho apprezzato moltissimo la semplicita' di Jovanotti e soprattutto l'altissimo livello dei musicisti!
Sono state due ore quasi tutte all'insegna del funky (il mio genere preferito).
Ho suonato in posti mooolto più grandi del Lee's Palace ma questa volta e' stata una fortuna che il "pub" fosse piccolo perché il concerto e' stato come una intima serata tra amici!


(Irene)
Prima dell'inizio del concerto continuavo a chiedermi: ma perché lo spilungone alto due metri e mezzo (Damiano gli arrivava alla spalla) deve proprio mettersi in mezzo e per giunta non sa nemmeno chi sia Jovanotti ma e' solo venuto ad accompagnare la morosa???
Jovanotti balla veramente bene!! Si e' scatenato dall'inizio alla fine.
Sono riuscita a toccargli la punta del piede (yeah)!!


Godetevi un assaggino qui sotto (l'audio non e' il massimo ma si vede bene!):





domenica 9 maggio 2010

Festa della Mamma


Tanti auguri di buona festa della mamma alle nostre due mamme italiane!


Abbiamo pensato che il miglior modo per festeggiare questa ricorrenza fosse regalare a tutti voi un "inno alla vita", una testimonianza scritta da due persone a noi molto care (Elisa ed Irene) che, con le loro parole, la loro gioia e sofferenza, ci hanno portato a riflettere su ciò che e' veramente importante...
Lo condividiamo con voi e a loro mandiamo tutto il nostro affetto!


Dal giornale "L'Altro Giornale - Valpolicella"

Caro Direttore,

siamo due sorelle di Mazzurega di Fumane, un ridente paesino della Valpolicella. Leggiamo con attenzione il Suo giornale e per questo abbiamo deciso di rivolgerci alla vostra testata per raccontare la nostra storia.

Nostra mamma è affetta da Sclerosi Laterale Amiotrofica (nota ai più come “malattia dei calciatori”): una malattia neurodegenerativa incurabile che colpisce i motoneuroni, cioè le cellule nervose che permettono i movimenti della muscolatura volontaria, con la conseguente perdita globale delle capacità motorie.

Le è stata diagnosticata nel settembre del 2008 e da tre mesi vive grazie ad un respiratore.

Già, nostra mamma, 56 anni freschi freschi, una persona attiva, alla soglia della pensione, non si è arresa alla malattia: pur consapevole di ciò che comporta avere la tracheotomia e il sondino per l’alimentazione, ha scelto di continuare a vivere, rimanere qui con noi, sorridere e chiederci ogni sera, scrivendolo su una lavagnetta, come è andata la giornata di noi figlie.

Si constata sempre più spesso però che le persone che scelgono di vivere, lottare, portare e sopportare il peso della propria croce non fanno scalpore. Con loro non occorre usare parole difficili come “eutanasia” o “suicidio assistito”, basta solo parlare di “entusiasmo per la vita”.

La mamma ha scelto la vita, una vita sicuramente difficile, impegnativa e per questo ancor più preziosa, che affronta con forza e coraggio.

Perché sono queste le cose di cui abbiamo bisogno anche noi famigliari, costretti a lottare quotidianamente assieme a lei contro la malattia e soprattutto contro un sistema sanitario che, anziché garantire i nostri diritti, è spesso un intricato percorso fatto di lungaggini burocratiche, di porte chiuse, di continue umiliazioni.

Abbiamo toccato con mano cosa significhi attendere per settimane la carrozzina e il materasso antidecubito (i garanti della nostra salute pare non conoscano il significato della parole “prevenzione”!) o sperare per mesi di vedere recapitata la raccomandata con la certificazione di invalidità.

Con il tempo che intanto corre veloce…il tempo: proprio ciò che manca a questi malati.

Per fortuna sulla nostra strada abbiamo incontrato anche persone che ci hanno attivamente aiutato, compreso, consolato, spronato, e che ancora continuano a farlo. Abbiamo deciso di raccontare questa storia, non per denunciare un sistema sanitario purtroppo del tutto inefficiente, né per fare sterili polemiche, ma per condividere con i lettori la nostra esperienza di vita e dire grazie.

Grazie innanzitutto alla nostra mamma che oggi più di ieri dà testimonianza di cosa significhi amare la vita, nonostante tutto.

Grazie al nostro papà che ci dimostra ogni momento il senso vero delle parole pronunciate 37 anni fa il giorno del loro matrimonio.

E grazie a tutti quelli che ogni giorno ci dicono “Siete forti!”.

Elisa e Irene Salvetti

giovedì 6 maggio 2010

And the winner is....

Lo scorso mese il mio caro maritino ha partecipato ad una sorta di concorso interno alla mia università'. Il poster appeso alla bacheca riportava il seguente annuncio: "Ci serve un logo! Il programma immigrazione e relazioni etniche della facoltà' di scienze sociali ha bisogno di un logo. Sbizzarrite la vostra fantasia". Chi meglio di Damiano poteva dare il proprio contributo grafico?
Ebbene i partecipanti al concorso sono stati ben 11 e indovinate un po' chi e' che ha vinto il premio di 50 dollari e ha avuto l'onore di aver donato un logo che rappresenterà' questo nuovo centro di ricerca universitario???


IL LOGO


LA PREMIAZIONE UFFICIALE

mercoledì 5 maggio 2010

Un saluto ad un grande uomo

E' passato solo un mese...
Il tuo ricordo e' ancora vivo e presente...
Ciao caro nonno...