domenica 9 maggio 2010

Festa della Mamma


Tanti auguri di buona festa della mamma alle nostre due mamme italiane!


Abbiamo pensato che il miglior modo per festeggiare questa ricorrenza fosse regalare a tutti voi un "inno alla vita", una testimonianza scritta da due persone a noi molto care (Elisa ed Irene) che, con le loro parole, la loro gioia e sofferenza, ci hanno portato a riflettere su ciò che e' veramente importante...
Lo condividiamo con voi e a loro mandiamo tutto il nostro affetto!


Dal giornale "L'Altro Giornale - Valpolicella"

Caro Direttore,

siamo due sorelle di Mazzurega di Fumane, un ridente paesino della Valpolicella. Leggiamo con attenzione il Suo giornale e per questo abbiamo deciso di rivolgerci alla vostra testata per raccontare la nostra storia.

Nostra mamma è affetta da Sclerosi Laterale Amiotrofica (nota ai più come “malattia dei calciatori”): una malattia neurodegenerativa incurabile che colpisce i motoneuroni, cioè le cellule nervose che permettono i movimenti della muscolatura volontaria, con la conseguente perdita globale delle capacità motorie.

Le è stata diagnosticata nel settembre del 2008 e da tre mesi vive grazie ad un respiratore.

Già, nostra mamma, 56 anni freschi freschi, una persona attiva, alla soglia della pensione, non si è arresa alla malattia: pur consapevole di ciò che comporta avere la tracheotomia e il sondino per l’alimentazione, ha scelto di continuare a vivere, rimanere qui con noi, sorridere e chiederci ogni sera, scrivendolo su una lavagnetta, come è andata la giornata di noi figlie.

Si constata sempre più spesso però che le persone che scelgono di vivere, lottare, portare e sopportare il peso della propria croce non fanno scalpore. Con loro non occorre usare parole difficili come “eutanasia” o “suicidio assistito”, basta solo parlare di “entusiasmo per la vita”.

La mamma ha scelto la vita, una vita sicuramente difficile, impegnativa e per questo ancor più preziosa, che affronta con forza e coraggio.

Perché sono queste le cose di cui abbiamo bisogno anche noi famigliari, costretti a lottare quotidianamente assieme a lei contro la malattia e soprattutto contro un sistema sanitario che, anziché garantire i nostri diritti, è spesso un intricato percorso fatto di lungaggini burocratiche, di porte chiuse, di continue umiliazioni.

Abbiamo toccato con mano cosa significhi attendere per settimane la carrozzina e il materasso antidecubito (i garanti della nostra salute pare non conoscano il significato della parole “prevenzione”!) o sperare per mesi di vedere recapitata la raccomandata con la certificazione di invalidità.

Con il tempo che intanto corre veloce…il tempo: proprio ciò che manca a questi malati.

Per fortuna sulla nostra strada abbiamo incontrato anche persone che ci hanno attivamente aiutato, compreso, consolato, spronato, e che ancora continuano a farlo. Abbiamo deciso di raccontare questa storia, non per denunciare un sistema sanitario purtroppo del tutto inefficiente, né per fare sterili polemiche, ma per condividere con i lettori la nostra esperienza di vita e dire grazie.

Grazie innanzitutto alla nostra mamma che oggi più di ieri dà testimonianza di cosa significhi amare la vita, nonostante tutto.

Grazie al nostro papà che ci dimostra ogni momento il senso vero delle parole pronunciate 37 anni fa il giorno del loro matrimonio.

E grazie a tutti quelli che ogni giorno ci dicono “Siete forti!”.

Elisa e Irene Salvetti

5 commenti:

Anonimo ha detto...

questa mattina a messa il sacerdote ha detto:essere mamma e' dare una mano a Dio nel suo progetto di creazione.Il mio grazie non tanto per gli auguri,ma grazie a voi per essere nati,i doni piu' belli che ho avuto nella vita sono stati quelli di stringervi tra le mie braccia.
Un saluto,anche a Irene e a Elisa,ho avuto la gioia di conoscere la loro mamma,donna di una fede straordinaria,con due occhi che esprimono luce e serenita dove ogni volta che la vado a trovare torno io arricchita ciao Giuseppina.
Grazie ancora mamma

Anonimo ha detto...

Noi tutti ci uniamo al commento di mamma Chiara, mandiamo un bacione a Elisa e Irene che pur non conoscendo la loro mamma ma che attraverso la buona personalita' di Elisa abbiamo compreso quale persona speciale sia!!
MANDIAMO GLI AUGURI ANCHE NOI ALLA NOSTRA MAMMA E NONNA EMILIA.
Paola, Renata e Monica.

Anonimo ha detto...

LA MAMMA E' UNA PERSONA SPECIALE OGNUNO HA LA SUA E UNA SOLA!GRAZIE MAMMA PER IL DONO DELLA VITA SENZA DI TE NOI NON CI SAREMO GRAZIE PER LE NOTTE INSONNI PASSATE PER NOI.GRAZIE PER ESSERCI VICINA SEMPRE NEI MOMENTI IMPORTANTI E DECISIVI DELLA VITA SIAMO ORGOGLIOSE DI TE.
GRAZIE ANCHE A VOI DAMIANO E IRENE CHE CI PERMETTETE CON QUESTO SPAZZIO PER FARE GLI AUGURI ALLA NOSTRA CARA MAMMA LUCIANA.
LE TUE CUGINE ANNA E MONICA.:)

michele ha detto...

grazie mille da me ed elisa!
è stato un bellissimo pensiero che avete avuto per la loro famiglia, ed è una bellissima testimonianza d'amore e di coraggio per tutti noi..
un abbraccio forte..

Tiziana ha detto...

Penso che la cosa più bella che possa succedere nella vita, è proprio quella di essere mamma. Non potrei immaginare la mia vita senza Damiano e Chiara, ai quali si è aggiunta Irene. Anche per lei infatti, sento lo stesso amore, un amore viscerale che fa passare in secondo piano tutto il resto.
Ringrazio ogni giorno il Signore per avermeli donati e ringrazio i miei figli per la gioia che mi danno e per l'affetto che mi dimostrano nonostante tutti i miei difetti.
Leggendo la lettera di Elisa e Irene mi sono sentita orgogliosa di appartenere a questa umanità e le ringrazio per la lezione di vero amore che mi hanno dato. Siete "davvero forti" ma nel senso vero della parola e penso che la vostra mamma sia davvero fortunata ad avere una famiglia così bella.
Un pensiero anche alla mia mamma che mia manca molto.